bentrovati, quest'oggi ho il piacere di parlarvi di un gustosissimo prodotto Made in Italy, che ha allietato le mie serate di festa e accompagnato tante pietanze
Il Consorzio Tutela Vini Brachetto d'Acqui nasce nel 1992 ad Acqui Terme con lo scopo di controllare e regolamentare la crescita di questo vino e tutelarne il territorio, programmando la produzione, incentivandone la commercializzazione e con un forte impegno di promozione e valorizzazione sui mercati mondiali.
Oltre al Brachetto d’Acqui D.O.C.G., il Consorzio si occupa anche della tutela del vino Dolcetto D.O.C. Il Consorzio è stato il principale promotore del conferimento della DOCG al Brachetto d’Acqui, ottenuta nel 1996 e che ha definito con maggiore precisione anche dal punto di vista legale e amministrativo le peculiarità di questo vino distinguendolo nettamente dalle altre produzioni. Il Brachetto d’Acqui rimane uno dei pochi vini ad aver ottenuto dallo Stato Italiano la Denominazione d’Origine Controllata e Garantita.
Tutte le bottiglie sono sottoposte ad un controllo di degustazione prima di ottenere la fascetta numerata in filigrana che ne comprova l’origine, suffragata altresì da un controllo scrupoloso del Consorzio di Tutela che programma e ne incentiva la commercializzazione con forte impegno di promozione e valorizzazione sui mercati mondiali.
Il vitigno Brachetto nasce in Piemonte, terra di vini per definizione, nella zona collinare dell'Alto Monferrato. La zona di produzione comprende solo 26 comuni attorno ad Acqui Terme fra la provincia di Asti e Alessandria.
Sulla storia del Braquetto d’acqui si cela una leggenda:” Una delle più suggestive… e maliziose… racconta che al “VINUM ACQUENSE” si attribuissero mirabolanti virtù afrodisiache… è credenza comune che all’epoca dell’Impero Romano, Giulio Cesare prima e Marco Antonio poi facessero precedere il loro arrivo in Egitto alla corte della bella Cleopatra da otri di “vinum acquense”, apprezzatissimo dalla Regina per risvegliare gli ardori dei suoi leggendari amanti…… Un filo diretto che si snoda attraverso storia, territorio e comuni caratteristiche, sembrerebbe legare il “VINUM ACQUENSE” all’attuale Brachetto, che può fregiarsi di diritto del titolo di Suo discendente, in quanto a quel tempo già presente ad Acqui Terme e nel suo circondario”.
Il Brachetto d’Acqui è proposto sul mercato in due diverse tipologie: spumante, frizzante o fermo. Se spumante per legge presenta all’atto dell’apertura una sovrapressione minima di 3, 5 bar. Tale pressione deriva dalla rifermentazione degli zuccheri presenti o aggiunti al vino, per opera di lieviti selezionati. Ci sono vari modi per produrre spumanti, per il Brachetto d’Acqui, trattandosi di un vino D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) a base aromatica, si usa il metodo Martinotti -Charmat detto anche in autoclave. Il vino base, opportunamente chiarificato e filtrato, è immesso in autoclave unitamente a zucchero, lieviti, sostanze nutrienti. Il processo di presa di spuma, dura in totale 30 giorni. L’imbottigliamento isobarico onde conservare la pressione in bottiglia, il confezionamento e inscatolamento completano il processo di cantina. Oggi si presta la massima attenzione a queste fasi del processo di cantina mediante l’utilizzo di materiali per il packaging di alta qualità, al fine di valorizzare immagine e prestigio del prodotto e del produttore.
Il Brachetto d’Acqui DOCG si distingue per la Sua peculiarità organolettica che lo rende Unico nel suo genere:
il grappolo è ricco, con acini sodi di colore rosso scuro, dal contenuto zuccherino notevole e dalla forte carica aromatica data dai terpeni: il Geraniolo, il Nerolo, il Citronellolo.
Il resveratrolo rappresenta l'emblema degli effetti benefici che queste preziose sostanze (polifenoli) svolgono a favore della pianta ma anche del nostro organismo: Antitumorali, Cardioprotettivi, Antiossidanti, Antinfiammatori, Antibatterici.
Il Brachetto d’Acqui DOCG ha bassa gradazione alcolica, è dolce, dal sapore fruttato e fragrante, il profumo è molto delicato e ricorda la rosa e i piccoli frutti rossi di bosco.
Ottimo con salumi, formaggi erborinati e stagionati, è perfetto con i dessert, le fragole e la pasticceria secca.
La temperatura di servizio consigliata è intorno agli 8° gradi in calici ampi, così da favorirne lo sviluppo delle sfumature aromatiche; se ben conservato mantiene i suoi caratteri per oltre due anni.
L'Azienda mi ha gentilmente e generosamente omaggiato di una campionatura dei suoi prodotti che ho molto apprezzato e condiviso con i miei familiari
Le particolarità e l’unicità del Brachetto d’Acqui D.O.C.G. consistono nella sua naturale dolcezza e grande aromaticità, caratteristiche che non trovano riscontro nel panorama mondiale dei vini aromatici.
Questo gustosissimo vino, servito ben freddo, ha fatto da cornice ai miei giorni di festa accompagnando dei gustosi antipasti
ma anche dei bellissimi dolci
o sgranocchiando della frutta secca o del cioccolato
buonissimo e allegro, ha trovato il consenso di tanti palati, animando le belle serate di festa!
o sgranocchiando della frutta secca o del cioccolato
buonissimo e allegro, ha trovato il consenso di tanti palati, animando le belle serate di festa!
Io amo particolarmente sorseggiare un buon bicchiere di Brachetto d’Acqui la sera dopo cena concedendomi un gusto unico per accompagnare un dolcino..
Ringrazio di cuore l'azienda per la gradita opportunità e vi invito con piacere a visitare il Sito Consorzio Tutela Vini d’Acqui e seguirli sulla loro Fan Page di Facebook per rimanere sempre aggiornati su eventi e iniziative.
In casa mia non mancherà più una bellissima bottiglia di Brachetto!!!
A presto
A presto
Megghy